La Giostra del Saracino si dota di un nuovo logo. Nell’ottica di tutelare la tradizione della manifestazione e di riunificare sotto un’identità unica e riconoscibile la sua immagine, l’amministrazione comunale ha deciso di procedere alla creazione di un nuovo marchio. Ad occuparsi della sua realizzazione è stata la società Quantico che a monte dell’elaborazione del progetto si è incaricata, insieme all’Ufficio Politiche Culturali e Turistiche, di un approfondito studio della tradizione, delle immagini già esistenti e della loro storia. Ciò che ne è derivato è un’immagine caratterizzata dalla scritta Giostra del Saracino per la quale è stato mantenuto il carattere grafico tradizionalmente utilizzato nel tempo e un nuovo pittogramma costituito da uno dei tre cavalieri rappresentanti le nobili casate, ripreso dal simbolo usato per primo negli anni ’60 dal Comitato Cittadino per la Giostra del Saracino il quale seguiva aspetti organizzativi e di promozione della manifestazione. A differenza di quello stemma, l’orientamento del cavaliere è specchiato rispetto all’originale, con un movimento da sinistra a destra che da un lato segue il senso di lettura occidentale conferendo al pittogramma un’idea di movimento e dall’altro proietta la manifestazione verso il futuro, pur mantenendo intatte le caratteristiche di storicità e tradizione insite nella stessa. Il punto di partenza del progetto, oltre all’immediata identificazione della manifestazione con un’immagine ben precisa, è legato anche e soprattutto alla volontà di tutelarne l’immagine da eventuali illeciti sfruttamenti. Il nuovo logo è infatti stato depositato divenendo un marchio registrato, così come da decenni sono registrati la dicitura e il logotipo Giostra del Saracino e gli stemmi e le diciture dei quattro quartieri della Giostra oltre alle due immagini iconiche dei manifesti con il cavaliere (blu per l’edizione di giugno e rossa per l’edizione di settembre) e il tabellone del Buratto. Unico proprietario degli stessi è il Comune di Arezzo che ha competenza esclusiva sul loro sfruttamento e autorità esclusiva sulla concessione d’uso attraverso l’Ufficio Politiche Culturali e Turistiche che ha tra i suoi compiti la vigilanza sul corretto utilizzo dei marchi e il diritto di intraprendere azioni legali a propria tutela qualora se ne ravvisi un uso improprio secondo il disciplinare d'uso di cui l'amministrazione si sta dotando. Un ulteriore passo compiuto dall’amministrazione comunale nella direzione di una crescita sempre più importante della Giostra del Saracino e della valorizzazione della sua tradizione che non può prescindere dalla tutela della manifestazione. Con questo il Comune di Arezzo si pone in un atteggiamento collaborativo nei confronti di quanti siano interessati, anche in ambito commerciale, a produzioni che promuovano la conoscenza e la valorizzazione della Giostra, purché rappresentino beni, prodotti e servizi atti a valorizzarne e mai svilirne l’autenticità e la tradizione storica e culturale.