“Corridor vidi per la terra vostra, o Aretini, e vidi gir gualdane, fedir torneamenti e correr giostra”
Dante Alighieri XXII Canto dell’Inferno
La Giostra del Saracino è la principale rievocazione storica della città di Arezzo. La manifestazione si svolge due volte l’anno: il penultimo sabato di giugno in edizione notturna (Giostra di San Donato) e la prima domenica di settembre in edizione diurna (Giostra della Madonna del Conforto). Il torneo cavalleresco attira migliaia di visitatori che, affascinati dal corteggio storico, si riversano nelle vie cittadine. Accalorato da centinaia di figuranti in costumi medievali e decine di cavalli, scandito dallo squillo delle chiarine e inebriato dei colori delle bandiere, il corteo è capace di far vivere alla città un tuffo nel passato e di far immergere gli aretini e i turisti in un’atmosfera singolare e festosa.
Nel 1931 si ha la prima edizione della Giostra "dell'era moderna", ricreata come rievocazione ambientata nel XIV secolo, svolta in Piazza Grande.
Il Gruppo Musici rappresenta, con le sue peculiarità, una fanfara militare del XIV secolo. Anticamente aveva molteplici funzioni: accompagnava con i soli tamburi l'araldo che portava le "grida" per la città e il contado; mentre le chiarine, assieme alle bandiere con svolazzi, squilli e sigle davano indicazioni di adunanze e richiami. Insieme, trombe e tamburi, accompagnavano l'esercito alla battaglia e davano indicazioni sul come schierarsi o come intervenire durante una battaglia.
E' una festa di popolo attesa da ogni aretino che per tutto l’anno, attraverso le attività dei quartieri, mantiene in vita una tradizione lunga secoli, risvegliando nelle generazioni di piccoli aretini uno spirito identitario e di appartenenza alla fede che lega ciascun quartierista ai colori del proprio quartiere.
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